venerdì 16 novembre 2012

SOGNATORE D'ARMI: Kantieremisto graffia Oderzo

VI ASPETTIAMO DOMANI SABATO 17 NOVEMBRE
LA FANTASCIENZA GRAFFIATA DI KANTIERE MISTO
STREET ARTISTS AT WORK 




Grande appuntamento questo fine settimana (sabato 17 e domenica 18 novembre) presso http://www.centrocommercialecone.com Centro Commerciale Conè in via San Giuseppe a Conegliano: l'associazione http://www.kantieremisto.tk/ Kantiere Misto organizza, in collaborazione con http://www.librerie.coop.it/ Librerie COOP, un week end di arte e cultura attraverso una serie di attività legate al progetto 
http://fromwalltoinfinity.weebly.com/ From Wall To Infinity

Nel parcheggio esterno del centro commerciale un gruppo di rinomati street artist realizzerà un murales dedicato al grande Philip Kindred Dick, indimenticabile padre della letteratura fantascientifica di cui quest'anno ricorre il trentennale della prematura dipartita, mentre nell'area interna la http://www.loggiairrealisti.it/  Loggia degli Irrealisti intratterrà quanti vorranno con una serie di attività ludiche inerenti le atmosfere cyberpunk create dal defunto scrittore. Attiva a Treviso da diversi anni, http://www.loggiairrealisti.it/ Loggia degli Irrealisti;è una associazione ludica e culturale dedita alla diffusione del gioco in tutte le sue varie forme e più in generale
alla cultura del fantastico.
All'interno di questo spazio allestito per l'occasione, le associazioni partecipanti esporranno agli interessati le loro molteplici attività culturali e ricreative. Non mancate!



giovedì 1 novembre 2012

CONE' NEL FUTURO

Inaugurazione mostra 
con un sorprendente aperitivo molecolare
10 novembre ore 11.00
VI ASPETTIAMO

mercoledì 31 ottobre 2012

I MERCOLEDI DI DICK GRAN FINALE: BLADE RUNNER + DENSO

MERCOLEDI' 31 OTTOBRE ORE 21.00
presso
BAR RADIO GOLDEN CONEGLIANO





Rick Deckard vive in una megalopoli ed è un "blade runner", un identificatore e sterminatore di replicanti, esseri viventi confezionati per essere utilizzati nelle colonie spaziali. La polizia cerca Deckard, ormai stanco di uccidere e lo trova: è l'unico "blade runner" capace di "ritirare dalla circolazione" i quattro replicanti tipo 'Nexus 6' tornati clandestinamente sulla Terra a chiedere conto al loro creatore di una vita limitata: quattro anni. Il capitano Bryant minaccia di eliminarlo se non accetta l'incarico. Deckard fa alzare in volo il suo spinner e va da Tyrrel, il geniale creatore di Nexus 6. Il test Voight-Kampff è il solo sistema che permette di distinguere un replicante da un umano: Deckard è uno dei pochi a conoscerlo. Lo usa con Rachael, la segretaria di Tyrrel: è una replicante. La prima preda si chiama Zhora, è bellissima e danza in mezzo ai serpenti in un night club. Dopo una lunga camminata nella notte di una città degradata e sovrappopolata, misera e sgargiante, Deckard scova Zhora, ma lei capisce chi è, lo sorprende e fugge sotto la pioggia battente. Comincia l'inseguimento tra la folla: Zhora corre veloce, Deckard anche. Fin quando lui non prenderà la mira e sparerà con il suo blaster, uccidendola. Eliminata Zhora, Deckard viene attaccato da Leon, un replicante che ha già commesso un omicidio, e sta per essere ucciso quando Rachael spara a Leon salvando così il "blade runner". Tra Rachael e Deckard nasce l'amore. Pris è la terza preda di Deckard che verrà abbattuta nonostante la sua strenua lotta. Non resta ora che Batty, il capo dei replicanti ribelli, il quale dopo aver ucciso Tyrrel si mette in cerca di Deckard per vendicare i suo compagni. La lotta finale è all'ultimo sangue. Deckard, battuto, sta precipitando nel vuoto ma Batty, ormai vicino alla fine, gli tende una mano e lo salva: l'uomo artificiale consegnerà all'uomo vero un messaggio di vita. Deckar e Rachael lasciano la città verso una nuova vita.




lunedì 29 ottobre 2012

IO SONO VIVO VOI SIETE MORTI

Questo strano essere è stato avvistato ieri pomeriggio aggirarsi per le strade di Conegliano.
ATTENZIONE
C'è la fondata possibilità che sia un forma aliena. Chiunque lo veda è pregato di segnalare la sua posizione a questo blog

martedì 23 ottobre 2012

I MERCOLEDI' DI DICK: Screamers - Urla dallo spazio di Duguay

MERCOLEDI' 24 OTTOBRE ORE 20.30
presso Bar Radio Golden
ingresso libero e gratuito
Claudia Dal Pos presenta
Screamers – Urla dallo spazio
Un film di Christian Duguay.
Titolo originale Screamers, durata 107 min. - USA, Canada, Giappone 1995
Rimasto con pochi uomini e senza collegamenti sul pianeta Sirius 6B, il capitano Hendricksson (Weller) si mette in contatto con i nemici per sapere se il conflitto che dieci anni prima ha spaccato in due la confederazione galattica è veramente terminato. Scopre che gli "screamers" elettronici hanno subito una metamorfosi diventando cloni umani di incontrollabile aggressività. Tratto dal racconto Second Variety (Modello Due, 1953) di Philip K. Dick, questo film a basso costo riesce a tradurre in suggestive immagini e in un racconto efficace, nel suo alternarsi di colpi di scena e tempi morti, l'apocalittico pessimismo dello scrittore. Quell'insistenza sull'"infanzia assassina" può apparire inverosimile soltanto alle anime candide. Per gli altri risulta attendibile e inquietante. (da il Morandini)
Screamers, ovvero robot assassini. Creati da una delle due corporazioni umane che si contendono il pianeta Sirius 6B, ricco di giacimenti minerari, scivolano velocissimi sotto la sabbia attaccando con lame affilate come rasoi ogni essere vivente che non sia provvisto di una particolare piastrina di riconoscimento. La terribile efficienza di questi robot è tale che ormai i superstiti delle due fazioni, considerandoli come il vero nemico, accettano di incontrarsi per negoziare la pace. Il comandante Hendricksson parte per raggiungere la base avversaria, ma il gruppo deve attraversare la terra di nessuno dominata dagli screamers. In questo deserto si rinnova lo scontro uomo contro macchina, ma l'intelligenza artificiale autonoma che crea e guida i robot ha escogitato una nuova tecnica per superare le sempre più impenetrabili difese: mimetizza i killer sotto perfette spoglie umane. Così durante il viaggio poveri bambini sperduti, pietosi soldati feriti, indifese fanciulle si rivelano spietate macchine mortali. Nessuno sa più di chi fidarsi ed il già sparuto gruppo si assottiglia rapidamente. Hendricksson, rimasto solo, riesce a malapena a raggiungere una piccola astronave che lo riporterà sulla Terra. Il soggetto è tratto con alcune libertà da uno dei migliori racconti di Dick, tradotto in Italia col titolo di "Modello due" e pubblicato in varie antologie. (Fantafilm)










Attenti! ci sono ben 6 tipi di screamer 
(ma leggete solo alla fine del film!):
Tipo 1: strisciano attraverso il suolo e saltano fuori per sferrare l'attacco; sono quelli originali creati dall'Alleanza per difendersi dai N.E.B.. Si vedono soprattutto all'inizio del film. Chi possiede la piastrina non viene attaccato.
Tipo 1 revisionato: Simili a ratti, muniti di più lame, capaci di leggere informazioni da computer (nel film compaiono come modello 1 sul computer della base N.E.B., quando il colonnello Joseph A. Hendricksson introduce la scheda di programmazione dello screamer). Si noti come a questo screamer, salvo un'iniziale esitazione, non gli importi molto se un individuo sia dotato di piastrina o meno, da questo screamer in poi le piastrine sono inutili.
Tipo 2: Jessica afferma che siano soldati feriti che chiedono aiuto, ma nessuno li ha mai visti, hanno sembianze umane e si comportano come umani, ma hanno circuiti elettrici e tendono a ripetere le stesse parole (Becker ripeteva sempre frasi tratte da opere di Shakespeare), Becker è uno di questi. Ross viene ucciso (facendo credere agli altri che è stato uno sbaglio) da Becker perché non aveva bevuto Scotch offertogli in precedenza e ripeteva sempre le stesse parole.
Tipo 3: Si fingono bambini (David), equipaggiati con un orsetto di pezza e lame nascoste nelle mani (nel film compaiono come modello 3 sul computer della base N.E.B., quando il colonnello Joseph A. Hendricksson introduce la scheda di programmazione dello screamer).
Tipo 4: La scena finale fa intuire che siano gli orsetti dei bambini.
Tipo 5: Chuck Elbarak ex-ufficiale (in quanto defunto dopo l'attacco alla base dell'Alleanza da parte degli screamer di tipo 3) dell'Alleanza, e lo stesso screamer che dice di avergli preso la pelle e di avergliela strappata di dosso; lo troviamo nella rampa di lancio nascosta della nave spaziale per ufficiali abilitata per la fuga.
Tipo 6: Hanno sembianze di donna adulta (Jessica) e sono il genere più avanzato di screamer, possono sanguinare e provare sentimenti umani.


mercoledì 17 ottobre 2012

I MERCOLEDI' DI DICK: A scanner darkly

MERCOLEDI' 17 OTTOBRE ORE 20.30


presso Bar Radio Golden

http://www.facebook.com/BarRadioGolden

ingresso libero e gratuito

Emanuele Capitanio presenta

A SCANNER DARKLY - UN OSCURO SCRUTARE

di Richard Linklater



Un oscuro scrutare (A Scanner Darkly, 1977) è un romanzo di fantascienza dello scrittore statunitense Philip K. Dick. È stato tradotto in italiano anche col titolo Scrutare nel buio.

A Scanner Darkly viene considerato uno dei più bei romanzi sulla tossicodipendenza mai scritti, e senz'altro uno dei capolavori dello scrittore californiano.

Il romanzo è ambientato in California, in un futuro non molto remoto. Tra i giovani circola una droga micidiale, nota come "Sostanza M" o "Sostanza Morte". Il protagonista è il tossicodipendente Bob Arctor, che vive alla giornata in una casa affollata insieme ad altri tossicodipendenti. Le giornate del gruppo di Bob trascorrono tra sballo, conversazioni sconclusionate, avventure tra il comico e il tragico. Nella descrizione della vita di Arctor e compagni non è difficile leggere elementi autobiografici (anche Dick fu tossicodipendente, da anfetamine).Bob Arctor nasconde però un segreto: è un agente infiltrato della narcotici. Nella sua casa vi sono telecamere che riprendono tutto quel che avviene. Bob è il classico agente usato in operazioni sotto copertura, che riferisce ai suoi superiori nascosto da una tuta disindividuante (scramble suit nell'originale) che ne confonde i lineamenti e l'aspetto; questo per evitare che qualche talpa all'interno della polizia possa rivelare la sua vera identità alle organizzazioni di narcotrafficanti. Bob quindi conduce una doppia vita: ogni tanto diventa l'agente di spionaggio Fred, spione e nemico di quelli che nella vita da tossico sono suoi amici. La situazione è complicata dal fatto che uno degli effetti collaterali della Sostanza M è la progressiva separazione dei due emisferi cerebrali, che porta gradualmente a una vera e propria schizofrenia. L'emisfero della razionalità e della logica diventa sempre più autonomo da quello dei sentimenti e dell'intuizione.

La vita di Bob/Fred va pian piano a pezzi, e con lui quella dei suoi amici/vittime tossicodipendenti, fino a un finale straziante e sorprendente.

Dal romanzo è stato tratto un film con animazioni digitali dal titolo A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare (A Scanner Darkly) un film di Richard Linklater del 2006. La sceneggiatura del film è molto fedele al romanzo, e ne mantiene l'insolita miscela di comico e tragico.

Uscito nelle sale americane il 28 luglio 2006 e in quelle italiane il 20 ottobre, A Scanner Darkly è stato presentato al Festival di Cannes 2006 nella sezione Un Certain Regard,[1] al Seattle International Film Festival 2006 e nella sezione Extra alla Festa del Cinema di Roma 2006. Ha inoltre ricevuto una candidatura al Premio Hugo 2007 per il miglior film drammatico.



TECNICA

Linklater ripropone la stessa sperimentazione estetica del suo film Waking life (USA, 2001), usata ancor prima nella versione animata de Il Signore degli Anelli (1978) di Ralph Bakshi, girando in normale live action per poi ritoccare con animazione grafica digitale (in un processo conosciuto come Interpolated rotoscoping) per un totale di 18 mesi di post-produzione e quasi un anno di dettagli in acquerello sui fotogrammi stessi.

Il procedimento tecnico aiuta a costruire e creare il mondo completamente alienante del protagonista e dei suoi amici tossicodipendenti e a meglio descrivere la stratificazione d'identità di Bob/Fred. Il fatto che il lungometraggio sia una via di mezzo tra un film con attori in carne ed ossa ed un cartone animato aiuta enormemente a creare nello spettatore uno stato confusionale, cercando di simulare gli effetti psicotropi della droga.


 

giovedì 11 ottobre 2012

Il racconto che mette fine a tutti i racconti

IL RACCONTO CHE METTE FINE A TUTTI I RACCONTI
The story to end all stories for Harlan Ellison's Anthology
traduzione di Vittorio Curtoni, Fanucci editore

In una società devastata dal conflitto atomico le giovani donne vanno a uno zoo futuristico e hanno rapporti sessuali con svariate forme di vita deformi e non umane tenute in gabbia. In questo particolare resoconto una donna che è stata messa assieme coi corpi danneggiati di diverse donne ha un rapporto con una femmina aliena, lì nella gabbia, e più tardi, grazie alle risorse di una scienza futurista, la donna concepisce. Nasce il bambino, e la donna e la femmina chiusa in gabbia si mettono a lottare per decidere chi se lo terrà. Vince la giovane umana, e subito si mangia il pargolo, capelli, denti, dita dei piedi e tutto quanto. Subito dopo avere finito di mangiarlo scopre che il neonato è Dio.


lunedì 8 ottobre 2012

I MERCOLEDI' DI DICK: Vanilla sky

MERCOLEDI' 10 OTTOBRE ORE 20.30
presso Bar Radio Golden
ingresso libero e gratuito


VANILLA SKY
di Cameron Crowe
presenta lo psicoanalista Ricardo Ileyassoff


Vanilla Sky è un film del 2001 diretto da Cameron Crowe, con Tom Cruise, Cameron Diaz e Penélope Cruz. Narra la vicenda di un giovane milionario accusato di omicidio. Il film è un remake del film spagnolo Apri gli occhi del 1997, scritto da Alejandro Amenábar e da Mateo Gil. L'attrice spagnola Penélope Cruz appare in entrambi i film interpretando lo stesso ruolo.
Il titolo deriva dal quadro La Seine à Argenteuil di Monet, menzionato dal protagonista all'inizio del film. Nel film, nella scena della festa di compleanno appaiono in un cameo la campionessa olimpica di pattinaggio artistico su ghiaccio Tara Lipinski, il regista Steven Spielberg e l'attrice nonché ex moglie di Cruise Nicole Kidman, la quale urta ironicamente contro Sofia.....

http://it.wikipedia.org/wiki/Vanilla_Sky





venerdì 5 ottobre 2012

GABBATI DAI DISPOSITIVI DI POTERE

Mi sento a disagio nei confronti del potere e dei soldi, e sono felice in cio' che noi chiamiamo la strada.
Philip K. Dick



ATTENZIONE

Il convegno di sabato 6 ottobre si riduce alla sola mattinata per motivi burocratico / amministrativo. 
Ci scusiamo davvero tanto con tutti.
Pertanto gli incontri saranno sempre all-Auditorium Toniolo, dalle ore 10.00 alle ore 13.00.



Philip K. Dick e' un buon maestro, tra altri, per la situazione in cui ci siamo trovati ad essere e a gestire.  Spesso ciascuno di noi costruisce mondi che crede essere reali, ma che quando si confrontano con cio' che resiste, la reale realta', si sgretolano e svaniscono.
Le strutture, la struttura, il potere che la rappresenta, esprimono spesso l'impossibilita' stessa della comprensione. Ci si piega di fronte all'impossibilit' della compressione data dal fatto che nulla si tiene insieme.

KONGROSIAN - THE EXIT DOOR LEADS IN



E' appena uscito per Aut Records un album dedicato all’opera di Philip K. Dick, costruttore di universi, a trent’anni dalla scomparsa.
Aut Records presenta il secondo album del trio di fiati Kongrosian. Questa volta i tre sono accompagnati da diversi musicisti della scena impro-avant jazz italiana.
Registrato nel 2011 presso i locali della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, contiene 11 tracce per circa un’ora di musica.







mercoledì 3 ottobre 2012

I MERCOLEDì DI DICK: rassegna cinematografica

MERCOLEDì 03 OTTOBRE ORE 20.30
Bar Radio Golden Conegliano

proiezione del film


Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind)
introduce la serata Nicola  De Cilia
ingresso gratuito

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Se mi lasci ti cancello è un film del 2004 diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet, prodotto e distribuito dalla Eagle Pictures.


La sceneggiatura, vincitrice dell'Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman, che si conferma portato per i film "psicologici" e visionari, come dimostrano altre sue creature come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa.

Il titolo italiano è stato fortemente criticato in quanto non richiama quello originale e non si adatta alla raffinatezza e all'impegno del film, facendolo apparire per quello che non è, ovvero una tipica e spensierata commedia americana. La pellicola è stata in seguito distribuita in edizione DVD con il titolo Eternal Sunshine of the Spotless Mind - Se mi lasci ti cancello, riprendendo quindi il titolo originale.

Il titolo inglese, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, è preso da un verso dell'opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope (già citata in un altro film di Kaufman, Essere John Malkovich). Alcuni versi della poesia vengono inoltre citati all'interno del film (a destra è di seguito riportata la traduzione dell'edizione italiana del film):

« How happy is the blameless vestal's lot!The world forgetting, by the world forgot.Eternal sunshine of the spotless mind!Each pray'r accepted, and each wish resign'd. »
«Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale!Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.Infinita letizia della mente candida!Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.»

Joel e Clementine sono una coppia molto innamorata. Un giorno però, la ragazza, stanca della sua relazione ormai in fase di declino, decide, mediante un esperimento scientifico, di farsi asportare dalla mente la parte relativa alla storia con Joel. Il giovane, una volta venuto a conoscenza di questo fatto, sceglie di fare altrettanto ma durante il procedimento cambia idea.

Il regista Gondry, si avvale del geniale sceneggiatore Charlie Kaufman (Essere John Malkovich - Il Ladro Di Orchidee) per dare vita ad un'opera originale, dal sapore dolce-amaro. Il film del creatore di Human Nature però, nonostante sia particolarmente coinvolgente, delude le aspettative, a causa della sua esposizione narrativa frammentata che al contrario di molte altre pellicole montate con lo stesso stile, confonde lo spettatore, lasciandolo perplesso anche quando al termine del film si arriva alla comprensione globale. Inoltre, per alcuni risvolti della trama, quest'opera ricorda fortemente il thriller Vanilla Sky, remake dello strepitoso Apri Gli Occhi di Alejandro Amenabar.

Fortunatamente, i quattro protagonisti principali, donano a questa commedia una sostanziosa dose di profondità e di spessore. I personaggi sono reali, veri e credibilissimi; non solo per il trucco usato sul set che è pressoché assente ma soprattutto per le varie sfaccettature caratteriali che li rendono umani. Ciascuno dei protagonisti lascia trasparire le sue angosce, i suoi dolori e le sue debolezze. Wood è il perfetto ritratto di un ragazzino represso, solo e frustrato mentre la Dunst è una giovane sensibile, coraggiosa e con il cuore lacerato. Jim Carrey è bravissimo nell'impersonare Joel, un uomo malinconico, semplice e sognatore che viene completamente travolto dal ciclone Clementine, ragazza carismatica interpretata da una sbalorditiva Kate Winslet, vera sorpresa di questo film. Un uragano di irriverenza e di eccentricità caratterizzano il personaggio della Winslet (da sempre una delle migliori attrici di Hollywood) che appare quasi irriconoscibile a causa del look volutamente trasandato.

martedì 25 settembre 2012

MARCO DE BIASI suona JOHN DOWLAND in onore di PKD

 Philip K. Dick incontra John Dowland








Musica di John Dowland eseguita da Marco De Biasi - chitarra
My Lady Hunsdon’s Puffe - Melancholy Galliard - Galliard Queen Elizabeth - Mr. Dowland Midnight - Mrs. White’s Nothige - Complaint - Fantasy Mr. Dowland - Lacrimae Pavan

Letture da Scorrete lacrime, disse il poliziotto di Philip K. Dick, lette da Marina De Carli

Forlorne Hope Fancy - Sir John Langton his Pavan - The Frog Galliard - Lord Strang’s March - Fancy -
Tarleton’s Riserrection

Venerdì 28 settembre ore 20.30
reading musicale con degustazione ingresso 5 €

Al Ristorante Al Castello
in collaborazione con il ristorante Al Castello
Ristorante "al Castello" di Sergio Collot
Piazzale S.Leonardo,7 Conegliano (TV) Tel. 0438 22379

mercoledì 19 settembre 2012

LIVIO VIANELLO legge PHILIP K. DICK

18 settembre 2012 presso PER cheese bar Bagnolo Conegliano TV
LIVIO VIANELLO legge IMPOSTORE racconto di Philip K. Dick



lunedì 17 settembre 2012

giovedì 13 settembre 2012

IMMAGINARIO

Simulacri e Science Fiction
di Jean Baudrillard

Tre ordini di simulacri:
1. simulacri naturali, naturalisti, fondati sull'immagine, l'imitazione e la contraffazione, armoniosi, ottimisti; mirano alla restituzione o all'istituzione ideale di una natura a immagine di Dio;
2. simulacri produttivi, produttivisti, fondati sull'energia, la forza, la sua materializzazione per mezzo della macchina e in tutto il sistema della produzione - tendenza prometeica ad una mondializzazione e ad un'espansione continua, ad una indefinita liberazione di energia (il desiderio fa parte delle utopie relative a questo ordine di simulacri);
3. simulacri di simulazione, fondati sull'informazione, il modello, il gioco cibernetico - operazionalità totale, iperrealtà, progetto di controllo totale.
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Al primo ordine di simulacri risponde l'ordine immaginario dell'UTOPIA.
Al secondo ordine corrisponde la science fiction propriamente detta.
Al terzo ordine corrisponde... c'è ancora un immaginario che risponde a questo ordine?

...NON SI DA' REALE CHE A UNA CERTA DISTANZA, NON SI DA' IMMAGINARIO CHE A UNA CERTA DISTANZA....

Tratto da Ambigua utopia, fantascienza, ribellione e radicalità negli anni 70, a cura di Antonio Caronia e Giuliano Spagnul, Ed. integrale vol.I-II, nn. 1-9, n. 7 p. 25

C'è ancora questa distanza tra reale e immaginario: cosa scriverebbe oggi Dick? Forse resterebbe silenzioso.


lunedì 3 settembre 2012

Roberto Bolaño su PKD


Con rodrigo Fresan abbiamo parlato a lungo di Philip K. Dick, senza mai esaurire l'argomento, in bar e ristoranti di Barcellona o nelle nostre rispettive case.
Queste sono alcune delle conclusioni alle quali siamo giunti: Dick era uno schizofrenico. Dick era un paranoico. Dick è uno dei dieci migliori scrittori delo Novecento negli Stati Uniti, che non è dire poco. Dick era una specie di Kafka passato attraverso l'acido lisergico e la rabbia. Dick, nella Svastica sul sole, ci parla, come poi farà spesso, di quanto sia alterabile la storia. Dick è Thoreau più la morte del sogno americano. Dick scrive, a volte, come un prigioniero perché realmente, eticamente ed esteticamente, è un prigioniero. Dick è colui che più efficacemente si avvicina, in Ubik, alla coscienza o ai brandelli di coscienza dell'essere umano, e la sua messa in scena, la coesione fra quel che racconta e la struttura del racconto, è più brillante di certi esperimenti dello stesso genere usciti dalla penna di Pynchon o di DeLillo. Dick è il primo, in letteraura, a parlare con eloquenza della coscienza virtuale. Dick è il primo, e se non il primo il migliore, a parlare della percezione della velocità, della percezione dell'entropia, della percezione del rumore dell'universo in Noi marziani, nel quale un bambino autistico, come un Gesù Cristo muto del futuro, non fa altro che sentire e subire il paradosso del tempo e dello spazio, la morte verso cui tutti siamo avviati. Dick, malgrado tutto, non perde mai il senso dell'umorismo, e pertanto non è un discendente di Melville ma di Mark Twain, sebbenre Fresan, che conosce dick meglio di me, abbia qualche riserva su questo punto. Per Dick ogni forma d'arte è politica. Questo non va dimenticato. Dick è probabilmente uno degli autori più plagiati del Novecento. Secondo Fresan, La freccia del tempo di Martin Amis è un plagio spudorato di In senso inverso. Io preferisco pensare che Amis con questo romanzo renda omaggio a Dick o a qualche precursore dello stesso Dick (non dimentichiamo che suo padre, il poeta Kingsley Amis, coltivò la fantascienza e fu un grande lettore di questo genere letterario). Dick (insieme a Burroughs) è l'autore nordamericano di questi ultimi anni che più ha influito su poeti, romanzieri e saggisti non nordamericani. Dick è bravo perfino quando è scadente e mi domando, anche se so già la risposta, di quale autore latinoamericano si potrebbe dire la stessa cosa. Dick esprime il dolore con una potenza pari a quella di Carson McCullers. E tuttavia Valis è più inquitentante del più inquietante romanzo della McCullers. Dick, sembra, a volte, il re dei mendicanti, e altre volte il milionario nascosto e misterioso, e con questo forse ha voluto dirci che i due ruoli sono in realtà uno solo. Dick scrisse Cronache del dopobomba, che è un capolavoro, e nel 1962 rivoluzionò la nuova narrativa nordamericana con La svastica sul sole, ma scriesse anche romanzi che non hanno nulla a che vedere con la fantascienza, come le Confessioni di un artista di merda, scritte nel 1959 e pubblicate nel 1975, il che dimostra fin troppo bene qunato affetto l'industria editoriale nordamericana lo trattasse.
Ci sono tre immagini del Dick in carne e ossa che porterò sempre con me, insieme ai suoi innumerovoli libri. Prima immagine: Dick e tutti i suoi matrimoni, quello sperpero incessante in divorzi californiani. Seconda immagine: Dick e alcuni membri delle Pantere Nere che vanno a trovarlo a casa sua, mentre un'auto dell'FBI staziona dall'altra parte della strada. Terza immagine: Dick e suo figlio malato e le voci che sente nel cervello, che gli consigliano di tornare dal medico, di suggerirgli un altro tipo di diagnosi, una malatti molto rara, più grave, cosa che Dick fa, e i medici si accorgono di avere sbagliato, e operano d'urgenza il bambino e gli salvano la vita.

Roberto Bolaño, Tra Parentesi, Adelphi 2009, pp 193-194



domenica 19 agosto 2012

TOTAL RECALL

Remake dell'omonimo film del 1990 Atto di Forza, entrambi ispirati da un racconto breve di Philp K. Dick dal titolo Ricordiamo per voi.


LA POPOLAZIONE E' AVVISATA...

Gazzettino Domenica 19 Agosto

domenica 5 agosto 2012

Chissà se i Marziani atterreranno a Conegliano: gli Androidi ci sono già

Facciamo nostro l'appello di Christian Raimo sull'inserto culturale del Sole 24 ore di domenica 5 agosto: facciamola finita con il realismo autorappresentativo "quanti romanzi di non-formazione precaria ci siamo ciucciati in questi ultimi anni, con quante insopportabili famiglie disfunzionali abbiamo avuto a che fare, quanti noir nutriti di pseudo inchiesta sono ammassati sugli scaffali delle librerie?"
Vogliamo più fantascienza in libreria!
"...e pur vero che come è ovvio la fantascienza riesce a dirci molto di più su quello che siamo, piuttosto su quello che saremo. E forse se oggi arrivasse un marziano a Roma, saremmo molto più benevoli e bramosi di illusione, di quanto fu Flaiano cinquanta anni fa".

UBIK

Tommaso Pincio su Ubik
http://tommasopincio.net

mercoledì 1 agosto 2012

SISTER JANE



Sister è il quarto album dei Sonic Youth uscito nel 1987. Il titolo è ispirato alla vita  di Philip K. Dick. La sorella gemella era morta poche settimane dopo la nascita, ma Dick vi rimase sempre legato (tanto che si fece seppellire accanto a lei).

giovedì 26 luglio 2012

SIMULACRO 2.0

"L'essenza del simulacro consiste in un misto di simulazione e di suggestione. I simulacri sono un'imitazione perfetta del corpo umano e hanno un potere di suggestione che deriva loro dalla capacità di interpretare e riflettere aspirazioni, sentimenti, desideri, che sono ancora sotto la soglia della coscienza.
L'anticipazione del desiderio che ancora non ha preso forma consente di saturarlo preventivamente, orientandolo su un oggetto prestabilito. Così i simulacri si prestano ad un uso politico ed economico, in un mondo in cui la politica e l'economia hanno fatto della simulazione il principale strumento di persuasione  e di potere. La capacità che i simulacri hanno di manipolare i pensieri, la sensibilità e le percezioni della gente, è a disposizione dell'invisibile potere economico che li costruisce e li manovra."

Giorgio Concato, L'angelo e la marionetta, Moretti&Vitali 1996, p 198

SIMULACRO PKD


Da Wired.com:
Nel 2005 David Hanson, fondatore della Hanson Robotics, dimenticò la testa di Philip K. Dick nel portaoggetti di un aereo in viaggio verso Orange County (dove Dick visse per molti anni).
La compagnia – America West – promise di spedirla a San Francisco col primo volo, ma non arrivò mai.
Cosa accadde alla testa dopo rimane ignoto, ma una versione di fantasia apparve sul blog Fiction Circus il primo di aprile: ovviamente è uno scherzo, ma merita di essere raccontato.
Secondo lo scrittore Miracle Jones la testa fu presa dal gruppo di pirati russi chiamata “Little Bear” e usata per contrabbandare film, videogiochi e altri dati tra Russia e sud America.
Alla fine, sempre secondo la storia, la testa fu recuperata a S. Pietroburgo dall’Interpol.

In ogni caso, la versione 2.0 della testa PKD è molto meglio dell’originale ed è sorprendentemente realistica ed espressiva.

Molto stile Futurama.

sabato 23 giugno 2012

2-3-74

Fish Appears

FANTASCIENZA

"Non leggo fantascienza" rispose Nicholas. "Leggo autori seri come Proust, Joyce e Kafka. Quando la fantascienza avrà qualcosa di serio da dire, la leggerò." Poi cominciò a parlare delle virtù di Finnegans Wake [...].
"La fantascienza è la letteratura del futuro" gli dissi, quando feci una pausa. "Entro pochi decenni andremo sulla luna".
"Oh no" disse convinto Nicholas. "Non andremo mai sulla luna. Tu vivi in un mondo di fantasia."
(Radio Libera Albemuth, cap.2)


DIO

"Dio è morto" disse Nick. "Hanno trovato il suo cadavere nel 2019. Galleggiava nello spazio, nei pressi di Alfa."
"Hanno trovato i resti di un organismo migliaia di volte piu progredito di noi" disse Charley.
"Ed era evidente che poteva creare mondi abitabili e popolarli di organismi viventi derivati da lui stesso
ma questo non dimostra che fosse Dio."
"Io credo che lo fosse".
(I nostri amici di Frolix, cap. 7)


FOLLIA

Devo essere pazzo, si disse.[...]
Sono un ritardato, uno psicotico. Allucinazioni. Si, pensò. Malato di mente. Infantile e folle. Che cosa ci faccio seduto qui? Sogni a occhi aperti, nella migliore dell'ipotesi. Fantasie su razzi lanciati sopra le nostre teste, eserciti e cospirazioni. Paranoia.
Una psicosi paranoica. Immaginare di essere il centro di un enorme sforzo collettivo di milioni di uomini e donne, che richiede miliardi di dollari e un lavoro infinito... un universo che orbita intorno a me. Ogni molecola si muove pensando a me. Un'irradiazione di importanza che arriva...fino alle stelle. Ragle Gumm, oggetto dell'intero progetto cosmico, dal principio fino a all'entropia finale. Tutta la materia e lo spirito, fatti per ruotare attorno a me.
(Tempo fuori di Sesto, cap. 7)


POTERE


Sono simile a quest'uomo, dal punto di vista raziale? Si domandò Baynes. Simile a tal punto di avere le stesse intenzioni e gli stessi obbiettivi? Allora c'è anche in me quella vena psicotica. E' un mondo psicotico, quello in cui viviamo I pazzi sono al Potere. Da quanto tempo lo sappiamo? Da quanto tempo affrontiamo questa realtà? e...quanti di noi lo sanno?  [...]
Vogliono essere gli agenti, non le vittime, della storia.
Si identificano con la potenza di Dio e credono di essere simili a Dei. Questa è la loro pazzia di fondo. Sono sopraffatti da qualche archetipo; il loro Ego si è dilatato psicoticamente a tal punto che non sanno più dire dove cominciano loro e dove finisce la Divinità.
(La Svastica sul Sole, cap. 3)


PKD Biografia

Philip Kindred Dick (16 Dicembre, 1928 - 2 Marzo 1982) è stato un romanziere americano, scrittore di racconti e saggista, per lo più riconducibile all'interno del genere fantascientifico. Dick ha esplorato i temi sociologici, politici e metafisici nei romanzi dominati da aziende monopolistiche, governi autoritari, e gli stati di alterazione. Nella sua opera più tarda il focus tematico di Dick riflette fortemente il suo interesse personale nella metafisica e nella teologia. Spesso ha scritto basandosi sulle sue proprie esperienze di vita, quali, la natura delle droghe, paranoia, schizofrenia e le esperienze trascendentali.  I romanzi A Scanner Darkly e VALIS sono degli ottimi esempi.

Il romanzo L'uomo nell'Alto Castello (La svastica sul Sole) si pone come ponte tra due generi; Il Fantascentifico e il Distopico, che gli permise di aggiudicarsi il premio Hugo come miglior romanzo nel 1963. Il Romanzo Scorrete lacrime, disse il poliziotto, su una celebrità che si risveglia in un universo parallelo in cui è un emerito sconosciuto, ha vinto il John W. Campbell Memorial Award come miglior romanzo nel 1975. "Voglio scrivere di persone che amo, e metterle in un mondo immaginario uscito dalla mia mente, non nel mondo che in realtà abbiamo, perché il mondo che in realtà abbiamo non soddisfa i miei standard, "Dick scriveva di queste storie. "Nei miei scritti ho perfino in dubbio l'universo, mi chiedo ad alta voce se è reale, e mi chiedo ad alta voce se tutti noi siamo reali". 
Oltre a 44 romanzi pubblicati, Dick scrisse circa 121 racconti, molti dei quali apparsi in riviste di fantascienza durante la sua vita. Anche se Dick ha trascorso gran parte della sua carriera come scrittore quasi in povertà,  dieci dei suoi racconti sono stati adattati a film popolari dopo la sua morte, tra cui Blade Runner, Total Recall, A Scanner Darkly, Minority Report, Paycheck, Next, Screamers e The Adjustment Bureau. Nel 2005, la rivista Time ha nominato Ubik uno dei più grandi cento romanzi in lingua inglese pubblicati dal 1923. Nel 2007, Dick è stato il primo scrittore di fantascienza ad essere incluso nella The Library of America series.