sabato 23 giugno 2012

2-3-74

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FANTASCIENZA

"Non leggo fantascienza" rispose Nicholas. "Leggo autori seri come Proust, Joyce e Kafka. Quando la fantascienza avrà qualcosa di serio da dire, la leggerò." Poi cominciò a parlare delle virtù di Finnegans Wake [...].
"La fantascienza è la letteratura del futuro" gli dissi, quando feci una pausa. "Entro pochi decenni andremo sulla luna".
"Oh no" disse convinto Nicholas. "Non andremo mai sulla luna. Tu vivi in un mondo di fantasia."
(Radio Libera Albemuth, cap.2)


DIO

"Dio è morto" disse Nick. "Hanno trovato il suo cadavere nel 2019. Galleggiava nello spazio, nei pressi di Alfa."
"Hanno trovato i resti di un organismo migliaia di volte piu progredito di noi" disse Charley.
"Ed era evidente che poteva creare mondi abitabili e popolarli di organismi viventi derivati da lui stesso
ma questo non dimostra che fosse Dio."
"Io credo che lo fosse".
(I nostri amici di Frolix, cap. 7)


FOLLIA

Devo essere pazzo, si disse.[...]
Sono un ritardato, uno psicotico. Allucinazioni. Si, pensò. Malato di mente. Infantile e folle. Che cosa ci faccio seduto qui? Sogni a occhi aperti, nella migliore dell'ipotesi. Fantasie su razzi lanciati sopra le nostre teste, eserciti e cospirazioni. Paranoia.
Una psicosi paranoica. Immaginare di essere il centro di un enorme sforzo collettivo di milioni di uomini e donne, che richiede miliardi di dollari e un lavoro infinito... un universo che orbita intorno a me. Ogni molecola si muove pensando a me. Un'irradiazione di importanza che arriva...fino alle stelle. Ragle Gumm, oggetto dell'intero progetto cosmico, dal principio fino a all'entropia finale. Tutta la materia e lo spirito, fatti per ruotare attorno a me.
(Tempo fuori di Sesto, cap. 7)


POTERE


Sono simile a quest'uomo, dal punto di vista raziale? Si domandò Baynes. Simile a tal punto di avere le stesse intenzioni e gli stessi obbiettivi? Allora c'è anche in me quella vena psicotica. E' un mondo psicotico, quello in cui viviamo I pazzi sono al Potere. Da quanto tempo lo sappiamo? Da quanto tempo affrontiamo questa realtà? e...quanti di noi lo sanno?  [...]
Vogliono essere gli agenti, non le vittime, della storia.
Si identificano con la potenza di Dio e credono di essere simili a Dei. Questa è la loro pazzia di fondo. Sono sopraffatti da qualche archetipo; il loro Ego si è dilatato psicoticamente a tal punto che non sanno più dire dove cominciano loro e dove finisce la Divinità.
(La Svastica sul Sole, cap. 3)


PKD Biografia

Philip Kindred Dick (16 Dicembre, 1928 - 2 Marzo 1982) è stato un romanziere americano, scrittore di racconti e saggista, per lo più riconducibile all'interno del genere fantascientifico. Dick ha esplorato i temi sociologici, politici e metafisici nei romanzi dominati da aziende monopolistiche, governi autoritari, e gli stati di alterazione. Nella sua opera più tarda il focus tematico di Dick riflette fortemente il suo interesse personale nella metafisica e nella teologia. Spesso ha scritto basandosi sulle sue proprie esperienze di vita, quali, la natura delle droghe, paranoia, schizofrenia e le esperienze trascendentali.  I romanzi A Scanner Darkly e VALIS sono degli ottimi esempi.

Il romanzo L'uomo nell'Alto Castello (La svastica sul Sole) si pone come ponte tra due generi; Il Fantascentifico e il Distopico, che gli permise di aggiudicarsi il premio Hugo come miglior romanzo nel 1963. Il Romanzo Scorrete lacrime, disse il poliziotto, su una celebrità che si risveglia in un universo parallelo in cui è un emerito sconosciuto, ha vinto il John W. Campbell Memorial Award come miglior romanzo nel 1975. "Voglio scrivere di persone che amo, e metterle in un mondo immaginario uscito dalla mia mente, non nel mondo che in realtà abbiamo, perché il mondo che in realtà abbiamo non soddisfa i miei standard, "Dick scriveva di queste storie. "Nei miei scritti ho perfino in dubbio l'universo, mi chiedo ad alta voce se è reale, e mi chiedo ad alta voce se tutti noi siamo reali". 
Oltre a 44 romanzi pubblicati, Dick scrisse circa 121 racconti, molti dei quali apparsi in riviste di fantascienza durante la sua vita. Anche se Dick ha trascorso gran parte della sua carriera come scrittore quasi in povertà,  dieci dei suoi racconti sono stati adattati a film popolari dopo la sua morte, tra cui Blade Runner, Total Recall, A Scanner Darkly, Minority Report, Paycheck, Next, Screamers e The Adjustment Bureau. Nel 2005, la rivista Time ha nominato Ubik uno dei più grandi cento romanzi in lingua inglese pubblicati dal 1923. Nel 2007, Dick è stato il primo scrittore di fantascienza ad essere incluso nella The Library of America series.