Simulacri e Science Fiction
di Jean Baudrillard
Tre ordini di simulacri:
1.
simulacri naturali, naturalisti, fondati sull'immagine, l'imitazione e
la contraffazione, armoniosi, ottimisti; mirano alla restituzione o
all'istituzione ideale di una natura a immagine di Dio;
2.
simulacri produttivi, produttivisti, fondati sull'energia, la forza, la
sua materializzazione per mezzo della macchina e in tutto il sistema
della produzione - tendenza prometeica ad una mondializzazione e ad
un'espansione continua, ad una indefinita liberazione di energia (il
desiderio fa parte delle utopie relative a questo ordine di simulacri);
3.
simulacri di simulazione, fondati sull'informazione, il modello, il
gioco cibernetico - operazionalità totale, iperrealtà, progetto di
controllo totale.
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Al primo ordine di simulacri risponde l'ordine immaginario dell'UTOPIA.
Al secondo ordine corrisponde la science fiction propriamente detta.
Al terzo ordine corrisponde... c'è ancora un immaginario che risponde a questo ordine?
...NON SI DA' REALE CHE A UNA CERTA DISTANZA, NON SI DA' IMMAGINARIO CHE A UNA CERTA DISTANZA....
Tratto da Ambigua utopia, fantascienza, ribellione e radicalità negli
anni 70, a cura di Antonio Caronia e Giuliano Spagnul, Ed. integrale
vol.I-II, nn. 1-9, n. 7 p. 25
C'è ancora questa distanza tra reale e immaginario: cosa scriverebbe oggi Dick? Forse resterebbe silenzioso.